Blitz di Blocco studentesco davanti al Liceo Siotto di Cagliari

La mattina del 23 maggio ha portato una sorpresa molto sgradevole agli studenti del liceo cagliaritano Siotto:  all’ingresso della scuola verso le otto hanno incrociato un gruppo di Blocco studentesco che sosteneva presso la recinzione metallica della scuola uno striscione con la scritta delirante e insultante “Antifascismo è mafia. Dal ‘43 servi del potere”. In mezzo ai fumogeni il gruppo di Blocco Studentesco urlava al megafono frasi di contenuto fascista.

Da un filmato pubblicato su una testata giornalistica si nota che gli esponenti di Blocco studentesco indossavano magliette con la scritta ”Sa vida pro sa patria” intorno a un teschio con divisa militare. A parte il deprecabile gusto militarista e necrofilo, si capisce che la patria a cui si riferiscono è quella fascista, visto che dopo la caduta del fascismo nel 1943, sarebbero arrivati i “servi del potere”. Evidentemente trascurando quanto servilismo ha richiesto il fascismo ai cittadini, negando ogni libertà d’espressione e reprimendo ogni dissenso.

Ci risulta che la manifestazione fosse stata autorizzata, ma l’azione di sabato 23 maggio ha suscitato non solo momenti di nervosismo ma, a quanto denuncia qualche studente, anche preoccupazione per l’incolumità di chi frequenta la scuola.

La mossa di aspettare gli studenti fuori dalle scuole appare una strategia nazionale sistematica di Blocco studentesco, e il Siotto pare preso di mira dal gruppo neofascista, il che comporterebbe un’attenzione particolare da parte della dirigenza scolastica.

E’ preoccupante l’arroganza di gruppi neofascisti che non demordono dall’intenzione di trovare consenso nelle scuole, dove per ora, e speriamo per sempre, rimangono abbastanza isolati.

Questo ci dice anche quanto resti importante una scuola libera e democratica, come luogo di una solida conoscenza storica e di una coscienza civile e sociale, e antifascista che permetta alla popolazione studentesca grado di prendere le distanze e manifestare nettamente la propria opposizione agli attacchi alla democrazia. 

Ed è ciò che centinaia di studenti del Liceo Siotto, insieme ai loro insegnanti, hanno fatto, resistendo alla provocazione fascista, cantando Bella Ciao e scandendo slogan antifascisti, prima di entrare in classe.

E la scuola come istituzione deve fare la sua parte per fronteggiare le incursioni dei gruppi neofascisti all’ingresso degli istituti scolastici, non sottovalutando questi fenomeni e segnalando alle autorità competenti queste azioni provocatorie, anche chiedendo un ordine restrittivo verso i gruppi di marca dichiaratamente fascista.

Quale sarà la prossima scuola a ricevere una visita di Blocco studentesco? E la questura non manderà nessuno a verificare che le cose vadano senza scontri ?

Cobas Scuola Cagliari

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