Contro la finanziaria di guerra che taglia la spesa sociale in nome dell’austerità ma rilancia la spesa in debito per gli armamenti
- Contro la follia della corsa al riarmo e la propaganda militarista, penetrata anche nelle scuole per preparare alla guerra
- Contro la complicità dello stato italiano con il colonialismo israeliano in Palestina
- Contro il disegno di legge Gasparri che equipara le critiche allo stato di Israele all’antisemitismo imponendo la censura
- Per una finanziaria sociale: investimenti su salari, casa, scuola, sanità e ambiente
Per una legge finanziaria che sostenga la scuola pubblica
- Per il recupero del potere d’acquisto del personale scolastico del 30%
- Per l’assunzione su tutti i posti disponibili e il “doppio canale” di reclutamento per eliminare il precariato
- Per l’aumento sostanziale dell’organico del personale ATA
- Per il ruolo unico docenti e classi con un massimo di 20 studenti
- Per una pensione corrispondente all’ultimo stipendio
- Per il ritiro del divieto di nominare supplenti per i primi 10 giorni
- Per il ritiro delle Nuove Indicazioni Nazionali
- Contro l’Autonomia differenziata e la “riforma a pezzi” (modello 4+2 negli istituti tecnici e professionali; liceo del Made in Italy; docenti tutor, orientatori e stabilmente incentivati; riforma degli organi collegiali; acritica diffusione delle tecnologie digitali e introduzione dell’I.A. nella didattica)
Manifestazione a Cagliari il 28 novembre
Ritrovo: ore 9,30 in Piazza del Carmine
Corteo sino al Consiglio Regionale